In sintesi, cosa avviene quando lanciamo una boilie in acqua?
Da un punto di vista chimico, si ha uno scambio di sostanze fra la boilie e l'acqua che sarà tanto più forte, quanto più è alta la differenza di concentrazione e potenziale fra i due elementi.
Banalizzando, sarà la componente più carica a cedere elementi a quella più scarica finchè non avviene una compensazione.
Questo perchè l'esca è un concentrato di sostanze chimiche , mentre l'acqua è un fluido molto più scarico.
Una volta capito questo, possiamo iniziare ad elencare i fattori che enfatizzano questo scambio che , per essere chiari è unilaterale!
Se fosse l'acqua ad entrare nell'esca, dall'esca stessa non uscirebbe nulla e la sua efficacia attrattiva sarebbe pari a zero!
Invece l'acqua entra nell'esca limitatamente alla reidratazione della stessa e quindi perchè prende il posto di qualche cosa (i nostri attrattivi) che ne è fuoriuscito.
-idratazione dell'esca
Più l'esca è idratata e più veloce avviene lo scambio in uscita. Un esca secca e disidratata si deve prima reidratare e ci possono volere alcune ore , poi inizierà a rilasciare segnali nell'acqua. per questo motivo le ready made non sono mai asciutte , ma vengono realizzate con additivi umettanti che le mantengano sempre morbide e umide.
-ipertonicità dell'esca
L'esca deve contenenere quanti più attrattori possibile, in questo modo lo scambio verso lìacqua sarà molto più veloce. esche isotoniche o ipotoniche sono notevolmente più lente. ciò non significa che non siano efficaci, semplicemente ci metteranno più tempo a scambiare con l'acqua
-differenza di potenziale
Attrattori acidi escono più velocemente in acque tendenzialmente basiche e , viceversa, attrattori basici escono più velocemente in acque tendenzialmente acide.
Queste sono le considerazioni di base da fare e spero vivamente che il ragionare su queste considerazioni, vi possa fa interpretare in maniera ambigua il fatto di vedere le esche più o meno bagnate e sciolte come particolarmente efficaci.