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Il mix con solo 3 farine

Realizzare un ottimo mix da pastura e pesca è molto semplice, basta avere le idee chiare su cosa serve in termini nutritivi e capire che tipo di esigenze meccaniche si devono affrontare.

Non mi aspettavo, però, una domanda/sfida del tipo: ” ma riusciresti a fare un ottimo mix da pastura con sole 3 farine e rimanendo sotto i 5 euro al kg.?”

La risposta, ovviamente, è SI!

Non perché io abbia particolari capacità d’immaginazione, ma semplicemente perché l’ho già fatto in passato e ci ho pescato con estrema soddisfazione!

Il progetto di mix con 3 farine, si sviluppa ricercando un’ottima componente nutrizionale che sarà rappresentata dalle farine di pesce. Per rimanere nel budget previsto, utilizzeremo la farina di aringa LT che si trova in commercio, senza comprarne quintali, a un prezzo che sfiora i 4 euro al chilogrammo.

Daremo un’ottima impronta gustativa e attrattiva alla parte solida, inserendo anche una percentuale sufficiente di predigested fishmeal cileno, una farina parzialmente solubile e molto gustosa, che si aggira sugli 8 euro al kg.

Il terzo e ultimo elemento dell’insieme non può essere una farina semplice, perché non ci permetterebbe di gestire tutte le sfumature meccaniche, di scambio e gustative che vogliamo comunque imprimere alla nostra miscela, rendendola semplice ma non banale.

La soluzione al problema è data dall’ingrediente di eccellenza per creare una base funzionale e di gusto: il pastoncino.

Scegliendo un buon bird food avremo la possibilità di apportare comunque microelementi strutturali, come proteine del latte e proteine animali , combinati con la miscela biscottata di cereali che ci garantisce il giusto equilibrio amidaceo.

La mia scelta, in un’ottica di qualità/prezzo, cade su un prodotto italiano di eccellenza, l’Uniko24 di Happy Bird, normalmente venduto a circa 5 euro il chilogrammo.

Ecco quindi selezionati gli unici tre ingredienti della miscela che saranno combinati in queste proporzioni:

   -60% pastoncino Uniko 24

   -30% farina di aringa LT

   -10% predigested fishmeal cileno

Secondo il fornitore e del quantitativo di prodotti acquistati, il prezzo finale si attesta fra i 4 ed i 5 euro al chilogrammo, rispettando quindi il budget di partenza.

Alcune precisazioni fondamentali: questo progetto basic, non ha la presunzione di essere un efficace all round per creare boilie performanti sempre, comunque e ovunque! Si tratta di un mix da pasturazione preventiva che darà il massimo delle soddisfazioni se permetteremo al pesce di nutrirsi con continuità e apprezzare il perfetto bilanciamento degli ingredienti da un punto di vista squisitamente alimentare.

Non si tratta della miscela più semplice al mondo da rullare! D'altronde un mix da pastura non nasce per fare palline da 10 millimetri, ma per impostare boilie da 20,24,30 millimetri, belle dure, pesanti e compatte, che permettano di tagliare fuori la minutaglia ed essere apprezzate dalle carpe di grossa taglia.

In quest’ottica sarà semplice rullare delle belle bocce di diametri sostenuti, mentre se vorremo scendere di diametro, ritengo consigliabile ripassare il mix in mulino, micronizzando il tutto.

Fatte queste doverose precisazioni, vediamo come rullare una bella pallina. Quando i nutrienti sono già ben presenti nella base, non serve poi molto altro per rendere appetibile la boilie, ci basterà dare un gusto ben determinato e stimolante che spinga il pesce a ricercare , con avidità, proprio quelle piccole sfere, decretando il nostro successo sui vicini di posta!

Oltre alle uova, inseriremo un buon liquid food a base di pesce fermentato(la nostra amata salsa di pesce) commerciale, oppure self made, come ad esempio lo shellfish liquid food che ho presentato nel blog qualche tempo fa, che è una scelta ideale per tutti quegli ambienti in cui i crostacei rappresentano il cibo primario ricercato dai grossi pesci.

La dose ideale di liquid food sarà fra 50 e 150 ml. per kg. questa grande variabilità dipende da quante uova decidiamo di usare in funzione della solubilità che vogliamo dare alle nostre palline. Il mio consiglio in questo caso è di stare bassi in acqua corrente, in modo che le esche non si consumino velocemente, mentre si può alzare la dose in caso di utilizzo in acque ferme.

Completa la parte liquida un buon olio essenziale e vi consiglio di scegliere fra il chiodo di garofano oppure l’aglio, magari preferendo quest’ultimo in acque mosse, scegliendo invece la prima proposta per le acque ferme.

A chiudere il tutto, una dose minima di dolcificante NHDC , l’edulcorante più adatto da usare nelle esche da pastura.

Ecco pronta un’esca performante e vinta una scommessa di qualità verso chi crede che un buon mix debba contenere almeno 10 farine differenti.

 

Nel caso qualcuno si affezioni comunque al mix perché la resa sarà stupefacente, basti sapere che per velocizzarne l’entrata in pesca, sarà sufficiente pompare la componente attrattiva con l’aggiunta di 20 ml. di aceto di lamponi o di miele e inserire un bell’aroma fruttato di provata efficacia…oltre ovviamente ad ingegnarsi per creare esche più piccoline con cui rendere più stimolante lo spot…e per fare questo, basta uscire dalla purezza della forma sferica e cuocere il panetto nel Domopak , per poi tagliarlo a cubetti dopo cottura, con una metodologia già descritta in una precedente pillola del blog.

https://www.thebaitguru.it/2020/12/03/esche-veloci-come-realizzarle/