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La Pasturazione

Non smetterò mai di scrivere articoli sulla pasturazione perchè sono troppo legato a questa pratica "antica" del vecchio pescatore di carpe e perchè mi rendo conto di quanta confusione vi sia in merito all'argomento.

Il termine in se non è ambiguo (pasturazione, pre-baiting) e rappresenta semplicemente il gesto di offrire al pesce delle esche o sostanze alimentari liberamente, in modo da renderlo più confidente e spingerlo a nutrirsi nei pressi del nostro spot, dove caleremo (o dove sono già calati) i nostri terminali.

Bisogna semplicemente mettersi d'accordo sulle varie sfumature e significati che il gesto comporta.

Per questo motivo ho deciso di creare 3 differenti definizioni specifiche su cui concentrare la nostra attenzione anche per vedere con che tipo di esche e sostanze conviene porre in atto le dinamiche.

  1. PASTURAZIONE PREVENTIVA: la pasturazione preventiva rappresenta una strategia mirata ad abituare le carpe alle nostre esche e in quest'ottica si può dividere in due ulteriori sotto categorie, quella a lungo termine (dove si pastura per più di una settimana prima di iniziare a pescare) e quella precedente la pescata (dove pasturo 1-3 volte prima di andare a pesca). (clicca qui se vuoi leggere un precedente articolo sulla pasturazione preventiva) Una volta espressa la definizione di base è facile intuire come questa pratica vada esercitata usando LA STESSA ESCA che utilizzeremo in pesca, visto che appare evidentemente senza senso l'idea di abituare i pesci a mangiare con confidenza una boilie per poi usarne un altra! Dal mio punto di vista questa opzione vede quasi esclusivamente le boilies come protagoniste e queste palline devono principalmente avere caratteristiche di gusto e nutrizionali adatte ad interessare le carpe immediatamente e per tempi medio-lunghi. Non si può pretendere che esche da 1 euro al kg. abbiano queste qualità...così come è impensabile pasturare con palline da 10 euro al kg.! Questa pratica è la più adatta al self maker, ovvero al carpista che studia come farsi le esche, che studia dove acquistare le materie prime e che valuta le quantità necessarie per ottimizzare i costi. con 2,5 -3,5 euro al kg.si riescono ad ottenere delle buone boilies da pasturazione preventiva , a patto di avere ben presenti i parametri da considerare. (clicca qui per leggere come si progetta un mix adatto).  In questo tipo di boilies conta soprattutto la parte solida (le farine del mix) che è la componente che controlla il gusto e la parte nutriente. Si possono rullare solo con uovo e olio essenziale. (clicca qui per leggere una ricetta da pastura economica).
  2. PASTURAZIONE D'INTERCETTO: è un tipo di azione che si svolge esclusivamente durante la pescata e che serve a bloccare pesce in movimento attraverso un area per farlo arrivare sui nostri inneschi. Si tratta della classica azione svolta sui grandi laghi e fiumi quando si approccia uno spot dove non sappiamo con precisione come si distribuiscano i pesci e cerchiamo di intuire dove passano per intercettarli con strisce di alimento e pastura che li portino ad interessarsi anche alle esche. Questo approccio tecnico è svolto principalmente con particles (granaglie) e pasture da fondo o method mix. La fa da padrone il mais ben cotto e fermentato, ma vi possono essere più varianti sul tema, soprattutto se vogliamo ricorrere a semi più nutrienti e interessanti. Il misto per piccione che di solito è composto da cereali e legumi mescolati, rappresenta una scelta molto comoda e più attrattiva, così come i soli legumi fra cui spicca la soia che ha caratteristiche nutrizionali vicine alla boilies.( clicca qui per scoprire i semi e legumi più adatti) Una menzione particolare meritano i semi oleosi e la tiger nut che oltre ad essere molto adatti alo scopo in termini di volume, si adattano anche ad essere usati come esca vera e propria sul hair rig. (clicca qui per leggere quante possibilità ci sono nel mondo dei nutty) (la tiger nut definitiva, leggi come prepararle al meglio). L'idea è creare una macchia, oppure una scia anche di grandi dimensioni, usando le particles più piccole nei punti più lontani all'innesco, per poi arrivare ad inserire anche le boilies che si decide di usare come innesco. Il tipo di boilies ideale è un all round di buon valore nutrizionale molto curata sotto l'aspetto del gusto e dell'attrazione. non ne servono enormi quantità in quanto il volume lo regoleremo con le più economiche granaglie, per questo motivo il budget sale e si ottengono ottime esche investendo dai 3 ai 7 euro al kg. (costo dell'esca completa).quando ipotizzo il budget mi riferisco sempre al self maker che non calcola il costo manodopera, le tasse ed il margine di guadagno (calcoli che invece le aziende devono fare). Per questi scopi si trovano buone ready made e ottimi progetti rolling service che sono, a mia opinione, i prodotti più adatti da usare se uno non ha la passione di farsi le esche.( clicca qui per leggere 3 bei progetti di esche rolling service esca 1, esca 2, esca 3).
  3. PASTURAZIONE PER SCATENARE FRENESIA ALIMENTARE: a volte capita di "essere sul pesce" e doverlo mantenere attivo e interessato nei confronti dei nostri inneschi! Mi vengono in mente molte occasioni dove questo è l'approccio più strategico, tipo le gare, la pesca in fiume con molti pesci di disturbo e, per analogia, la pesca nei grandi laghi. In funzione delle situazioni cambia ovviamente la strategia. Per le gare, ad esempio, serve molta pastura che crei grande frenesia e interesse, ma che faccia trovare poco nutrimento al pesce. In questo caso si usano palle di pastura e boilies solubili che in poco tempo diffondano segnali consumandosi. (clicca qui per una ricetta di pastura idro-attiva) (clicca qui per leggere un articolo sulle boilies solubili). per creare disturbo ai pesci di disturbo....scusate il giro di parole... conviene usare esche ready economiche, quelle definite "baiting" dalle aziende produttrici. esche povere, fatte di soli cereali, a volte senza uovo, che si collocano nella fascia di prezzo fino a 3,5 euro al kg. (clicca qui per capire come mai costano così poco). Dal mio punto di vista la soluzione migliore per la "distrazione" non sono le boilie, ma i grossi blocchi di polenta, pane e farine low cost, da buttare strategicamente in acqua per distogliere i disturbatori dalle nostre esche che saranno rappresentate da poche super boilie da caccia molto resistenti e poco chimiche, in modo da non attrarre il pesciolame e puntare alle grosse carpe. (clicca qui per leggere una ricetta di super polenta) (clicca qui per una ricetta per realizzare palle di pane e fioccato ad alta resa e basso costo) (clicca qui per due inneschi molto resistenti senza chimica, krill oppure GLM). Una strategia molto potente è rappresentata dal "sacco tedesco" un metodo che permette di avere molte ore e giorni di attrattiva con spesa bassa. si tratta di chiudere in un sacco di juta a maglie larghe un buon quantitativo di mais molto cotto (con tutti i chicchi esplosi dalla prolungata cottura) e fermentato, pane vecchio a cui abbiamo fatto assorbire tutta l'acqua di fermentazione del mais e un quantitativo limitato di boilies che useremo come inneschi o sbriciolato ricavato dalle stesse. Nel sacco metteremo una pietra e lo caleremo sul fondo legato ad una corda resistente CHE CI PERMETTA DI RECUPERARLO A FINE PESCATA, a monte della calata in acqua corrente ed al centro dell'area di interesse in lago. In questo modo usciranno continuamente particelle attrattive dalle maglie del sacco, ma il pesce non troverà nutrimento vero e proprio. così innescheremo la frenetica ricerca di alimento ma in definitiva sul fondo ci saranno solo poche boilies in offerta libera e i nostri terminali armati! Questo terzo caso di pasturazione specialistica è l'unico della nostra lista dove conviene usare esche differenti rispetto a quelle economiche spese per fare il fondo. Le boilies adatte all'innesco sono esche da caccia grossa e chimica limitata, questo significa che in genere non sono aromatizzate ma che ripongono tutta l'attrazione sulle sostanze naturali inserite nella parte solida e liquida. Sono le palline più costose fra quelle trattate che si collocano per il self maker nella fascia fra 5 e 10 euro al kg. Non ce ne servono tonnellate e questo può giustificare la spesa. Si tratta del tipico prodotto rappresentato dalle "hook bait" ready made , oppure dalle palline di punta proposte dai servizi di rolling service.

Spero con questo scritto di aver fatto un po di chiarezza e chiudo ricordandovi che ho sempre attivo il servizio di consulenza gratuita per l'esca a cui rivolgersi per avere dei consigli molto più mirati in funzione delle vostre necessità specifiche.

(clicca qui per capire come si richiede gratuitamente assistenza sull'esca e sulle proprie ricette)