Ormai avete capito che il mio progetto Total baits si può interpretare in mille modi differenti mantenendo lo scopo di partenza e personalizzando a piacere.
(clicca qui per scoprire le potenzialità del progetto Total bait)
Esche dal gusto molto marcato, iper-idratate senza stimoli chimici di sintesi che possono risultare sospetti e fastidiosi per i grossi pesci.
In questo momento in cui sono impegnato nello sviluppo della mia Total black squid boilie, sono onorato di ricevere questo bellissimo input da parte di Stefano, un carpista Ferrarese che mi segue dall'inizio del progetto Bait guru e che si è sempre dimostrato attento agli input ricevuti e desideroso di sperimentare.
(ti sei perso il progetto Total black squid? clicca qui per capire di cosa si tratta)
Si tratta di una boilie che coniuga e spinge all'estremo l'attrazione di due ingredienti che amo molto e di cui parlo spesso nel blog e nelle ricette specialistiche presenti sul mio libro "Boilie istruzioni per l'uso", il miele e la crisalide del baco da seta.
Tutto è partito da una consulenza fatta attraverso il modulo gratuito che potete compilare nella pagina del sito dedicata alle Total baits, dove Stefano mi chiedeva come sfruttare le potenzialità del miele fermentato che era riuscito a reperire da un apicoltore.
Dovete sapere che questo è un prodotto di scarto della produzione mellifera, in genere usato come integratore mangimistico, che presenta delle notevoli potenzialità attrattive per le carpe.
(clicca qui per il modulo richiesta info gratuita di consulenza su Total boilies)
(clicca qui per conoscere l'idromele, la più antica bevanda fermentata del mondo)
Mi è subito balenata l'idea di coniugare questo particolare ingrediente con la crisalide, grazie alla conoscenza di una ottima pallina rullata dall'amico Matteo di Bait's selection che la annovera da anni fra i suoi cavalli di battaglia (link alla pagina instagram di Matteo) , una boilie che mi ha subito convinto visti i miei trascorsi con l'ingrediente in questione.
(clicca qui per leggere sul blog la ricetta della sanagi special)
Abbiamo quindi deciso di spingere sul concetto Total usando il miele fermentato e creando un ulteriore liquid food fermentando le crisalidi intere nell'aceto di malto, andando poi a stabilizzare il tutto con il sale.
Abbiamo anche deciso di spingere verso una connotazione piccante molto alta per cercare di "limitare i danni" nei confronti di tartarughe e pesci gatto. Per questo motivo ho pensato ad un paio di soluzioni molto intriganti che inventai 20 anni fa quando avevo la passione dei peperoncini estremi e coltivavo diverse tipologie di Habanero e mi dilettavo nell'assaggio dei Moruga scorpion e dei Naga Morich indiani (non era ancora stato inventato il Carolina reaper, attuale record del mondo in termini di piccantezza).
La scala di Scoville rappresenta l'unità di misura del piccante e tutti i frutti nominati si pongono a livelli estremi, oltre i 500.000 scoville.
Anche i peperoncini si possono fermentare spingendo le note di gusto verso livelli esterici molto interessanti, mantenendo livelli di piccante infernali.
(coltivi peperoncini e vuoi scoprire come fermentarli? clicca qui per un video interessante)
Purtroppo Stefano non aveva la materia prima (peperoncini) a disposizione non essendo ancora arrivata la stagione favorevole alla maturazione degli habanero (che sono pronti fra luglio e agosto) ed abbiamo quindi optato per la marmellata di habanero, un prodotto facilmente reperibile on-line o realizzabile anche questo in casa.
(vuoi vedere un video su come realizzare la marmellata di peperoncino in casa? clicca qui)
Se siete amanti dei peperoncini e state pensando a come impiegare i classici peperoncini calabresi oppure la polvere che si trova al super mercato lasciate perdere! non raggiungereste neppure 1\3 della piccantezza a cui abbiamo puntato per questa boilie super tecnica.
Le crisalidi sono un mangime semplice per uccelli che si trova facilmente in commercio in una forma disidratata molto concentrata come odore e gusto.
Il loro "tegume" cheratinico le rende coriacee alla fermentazione che deve essere svolta con una certa capacità di controllo per tempi mediamente lunghi nell'ottica del paio di mesi.
Il fatto di aver usufruito delle eccezionali temperature di giugno ha permesso di limare un po le tempistiche anche ricorrendo alla frullatura dell'insieme dopo una ventina di giorni di riposo.
Il liquido ottenuto, denso, corposo e molto aromatico rappresenta una vera novità nel settore, visto che la crisalide è molto usata, ma sotto forma di farina o estratto stabile non fermentato.
A questo punto sono stati aggiunti il miele e la marmellata di peperoncino habanero, che potrebbero tranquillamente venir inseriti nel liquido fin dalle prime fasi di fermentazione. Assemblare i vari ingredienti in ultima battuta mi permette di dosare l'intensità gustativa dell'uno rispetto all'altro, prediligendo magari la parte piccante a quella acida e dolce...oppure viceversa.
(La cosa bella di questo tipo di progetto è che quando ho chiaro il metodo e in mente un obiettivo posso veramente spaziare creando varianti molto specialistiche...ad esempio creare un bird-food dolce e molto piccante, usando solo il miele fermentato, l'idromele o l'aceto di miele nel quale fermentare dei bei Naga Morich omettendo quindi la crisalide).
La fermentazione spinge decisamente avanti le potenzialità di questo favoloso ingrediente.
Stefano ha voluto usare una base light bird-food , producendo da solo il pastoncino in una variante self speziata e dolce, come descritto negli articoli del blog a cui si è ispirato che vi linko qui sotto:
(clicca qui per la ricetta del pastoncino self dolce e speziato)
(clicca qui per la ricetta del light birdfood mix di base)
A questa base di mix bird-food è stato aggiunto un 10% di farina di crisalide, altro ingrediente facilmente reperibile fra quelli che caratterizzano le pasture per la pesca al colpo, in questo modo si rinforza ulteriormente in parte solida, l'impronta gustativa che durerà per tutta la vita operativa della pallina.
Anche sulla parte solida è possibile "giocarsi" varie possibilità creando palline sempre differenti. Stefano ha infatti affiancato anche un altro mix, con la stessa base bird-food, mettendo al posto della crisalide il lievito e trebbie mangimistico della Leiber, un prodotto molto economico, ricco di gusto, composto di cereali fermentati e estratto di lievito (sono le esche più scure che vedete in foto) mantenendo la stessa parte liquida. Un altro bel "gioco" potrebbe essere tenere la farina di baco da seta nel secco e giocare su una parte liquida a base di lievito e miele fermentato...ma questa è un altra avventura...
Le esche sono state rullate nel mese di luglio, con tutte le difficoltà relativa ai 30 e passa gradi di temperatura ambiente.
Come tutte le Total baits, l'iper-idratazione richiede mani "esperte" in quanto si devono gestire 180 ml. di liquidi attrattivi (100 ml. di liquid food crisalide + 50 ml. di miele fermentato +30 ml. di marmellata di habanero) e 20 ml. di glicole che manterrà ben umide anche le esche dopo l'asciugatura.
Per facilitare l'operazione è bene usare uova molto fredde che mantengano bassa la temperatura dell'impasto per il tempo necessario a estrudere e rullare.
le esche vengono fatte riposare una notte "a crudo" prima di venir cotte esclusivamente a vapore , oppure con il metodo del mattone rivestito di pellicola, per non perdere la parte liquida nell'acqua di bollitura.
Per chi non ha molta dimestichezza di esche iper idratate conviene iniziare con solo 100 ml. di liquid food (50 crisalide, 30 miele e 20 habanero) e capire nel dettaglio come rulla la pallina.
Mi complimento personalmente con Stefano per come ha gestito le difficoltà tecniche insite nelle varie fasi di realizzazione dei singoli ingredienti e delle esche finali.
Vedere foto di palline così tecniche e ben impostate è una gioia e mi rende partecipe della passione coinvolta. Una gratificazione personale per cui vi ringrazio.
Alla prossima...magari con un'altra bella storia Total ispirata da voi!!!
Nel mio libro "boilie istruzioni per l'uso" puoi trovare molte ricette di liquid food self made, di pastoni self made e centinaia di ricette pratiche di boilies più o meno tecniche in funzione dei tuoi obiettivi e scopi.
(clicca qui per il link diretto al libro se lo vuoi acquistare)
nella gallery a seguire trovate varie foto delle lavorazioni degli ingredienti e delle palline finite.