Ieri ho postato 3 video antichissimi...di vent'anni fa, nei quali spiegavo come formulare un birdfood mix tecnico per realizzare esche veloci pronto pesca, senza pasturazione preventiva.
Vi lascio i link se li avete persi, così da cogliere bene da dove nasce questo post.
Sinceramente non mi aspettavo così tante reazioni e richieste di info specifiche (nei video non compare alcuna ricetta) e così ho deciso di scrivere questo articolo dove ci lasceremo con una base specifica da rullare e provare.
Devo dire ad onor di cronaca che i video si riferiscono ad inizio anni 2000 quando in Big Fish, l'azienda per cui collaboravo, sviluppavamo ingredienti, mix e prodotti per l'esca dedicati al fiorente mercato italiano di cui l'azienda era leader. Per questo motivo il video si occupa di didattica, ovvero di spiegare come si progetta e sviluppa un mix e di come si testano poi le boilies.
Per questo motivo all'epoca non fornii info specifiche sugli ingredienti se non relativamente a farine che l'azienda vendeva anche per il self made (quindi non usate esclusivamente all'interno dei propri mixes).
Questi prodotti non esistono più e quindi non vedo perchè non riportare in auge una combinazione che era fuori dagli schemi e dalle richieste dell'epoca.
Infatti questo mix non è mai stato proposto in commercio, ma non perchè non fosse eccezionale in pesca, ma perchè il mercato non era pronto.
Venti anni or sono quasi tutti i carpisti pasturavano le loro poste con almeno un po di azione preventiva e quindi non vi era richiesta di esche veloci e reattive per pescate brevi o senza preparazione, o per lo meno non ne avevano necessità i clienti affezionati del brand.
Anche i test furono difficoltosi, perchè il team testers dell'epoca , composto da 7-8 carpisti, non aveva nessun membro che pescasse in laghetto a pagamento oppure in sessioni di poche ore.
Per questi motivi il mix venne portato in pesca affiancato da miscele ben più strutturate come Keltia e red fish mix...tanto per citarne un paio!
E nonostante questa dura prova sul campo si rivelò un prodotto in grado di prendere pesci anche su campagne impostate con la pasturazione usando le altre soluzioni più nutritive e condizionanti, quindi una ottima prova sul campo!
Ma non essendo riusciti a fare un riscontro tattico sul tipo di pescata specifica(acque gestite, pescate veloci e senza pasturazioni) non sembrò interessante metterlo in commercio.
Pensate che già ad inizio 2000 pensavo ad una pesca alla carpa più dinamica e veloce...
Venendo al progetto, il bix era un birdfood con una piccola percentuale di predigerito di pesce e di fegato, cosa che oggi me lo avrebbe fatto definire "light birdfish".
La partenza era ispirata alle multiplex Richworth, la prima ready made di questa azienda storica che provai come membro ufficiale del team testing Richworth Italia e che descrivo bene parlando delle Total baits nell'articolo che vi linko.
Venendo alla ricetta devo essere sincero e dirvi che non me la ricordo a memoria e che essendo un prodotto poi non venduto non l'ho salvata nel mio database principale, ma in uno dei diari cartacei dell'epoca che ora è chiuso in una scatola con altri libri , riviste ecc. in soffitta non so bene dove...
Questo poco importa perchè molti ingredienti erano fatti appositamente per il mix e quindi dovremo adattare a ciò che si trova oggi.
P.S. diversi ingredienti li ho per fortuna riconosciuti dal video riguardandolo...
Partiamo dal pastoncino che era stato creato appositamente dal mio amico Domenico, esperto ornitologo e figura di riferimento in europa per il bird food.
Si trattava di un amalgama molto dolce e fortemente biscottato per amplificare appetenza e digeribilità, ricco di miele e di altri zuccheri tecnici.
Domenico ha una sua azienda che si chiama Happy bird che propone degli ottimi ingredienti da usare per il carpfishing (link ai prodotti Happy bird) e inoltre sviluppa ingredienti specifici anche per altri marchi del settore pesca.
Ritengo che un prodotto indicato per questa ricetta possa essere il pastoncino Honey premium commercializzato da CBS.
C'era poi un pre miscelato che realizzavamo all'interno dell'azienda che ricalcava molto il CLO anticamente commercializzato da Nutrabaits, un ingrediente di taglio che all'epoca era presente in quasi tutti i mix commerciali inglesi e nelle ready made.
Il terzo macro elemento era il semolino che Big Fish commercializzava pure sfuso. Una forma pre trattata termicamente partendo dalla semola di grano da un'azienda specializzata negli ingredienti per alimentazione umana. Questo prodotto aveva un utilizzo in ambito umano come panatura per prodotti alimentari fritti. Si può ovviamente sostituire con semola rimacinata, perdendo leggermente in digeribilità, ma senza risultati drammatici.
Voglio precisare che io ero un MANIACO della perfezione per quello che riguardava prodotti da vendere al pubblico e pretendevo quindi la massima performance possibile. Un self maker si può accontentare anche di meno...
L'ultimo macro elemento è il latte scremato in polvere , non nominato in quanto all'epoca Big Fish vendeva al pubblico sfuso solo il Vitamealo, un latte intero grasso, mentre tenevamo il latte scremato e i sieri proteici solo per lo sviluppo interno delle miscele.
Anche il latte scremato è un ingrediente di facile reperibilità su svariati mercati.
Questi ingredienti coprivano circa l'ottanta per cento del progetto, mentre la parte restante era destinato alla componente attrattiva solida.
Come si evince dal video c'era il predigerito di pesce, poi il polline in polvere, il fegato idrolizzato, la betaina, l'acido ascorbico e il glutammato di sodio.
Veniamo quindi alla ricetta da provare:
- 30% pastoncino honey premium
- 20% CLO
- 20% semolino
- 10% latte scremato in polvere
- 8% predigerito di pesce
- 5% fegato in polvere (idro o estratto)
- 3% polline in polvere
- 2% betaina
- 1% acido ascorbico
- 1% glutammato di sodio
Questo potrebbe essere un concreto sviluppo da provare per chi ha bisogno di poche esche, ben caratterizzabili con la parte liquida, per andare a caccia di carpe.
Come possiamo quindi completare le eventuali boilies come parte liquida?
A tal proposito approfitto per chiarire che in questa tipologia di esche rapide, non vi sono particolari interazioni con i solidi e quindi possiamo tranquillamente adattare la parte liquida che già usiamo nelle nostre boilies di fiducia, approfittando così per capire cosa cambia in acqua e in resa se la adattiamo ad una miscela birdfood (leggermente fish) tecnica.
Per lo stesso ragionamento potete adattare a questo mix tutte le ricette liquide che trovate nel libro Boilie istruzioni per l'uso nel capitolo sulle boilies veloci.
Oppure ancora le ricette che abbiamo raccolto in questo articolo sul blog, che vi linko, dove ho trattato e raccolto tutte le ricette veloci proposte sul sito:
Se dovessi proporre una variante veloce per questa primavera ormai iniziata, mi sentirei di suggerirvi questo tipo di impostazione con ingredienti da super mercato:
- 50 ml. di VOV (liquore a base di tuorlo d'uovo)
- 20 ml. di aceto bio di mele non filtrato
- 6 uova medie (quantità da valutare in funzione della temperatura ambiente)
Una cosa semplice ma di straordinaria efficacia.
(come fare il liquid food con i tuorli in casa, vedi il video)
(come fare l'aceto di mele in casa, vedi il video)
A questo punto non mi resta che salutarvi ringraziandovi per aver risvegliato e ripescato ricordi così lontani di un mio progetto che oggi sarebbe attualissimo e funzionale allo stile di pesca di molti di voi.
Mi rendo conto che non sia un mix semplicissimo come ingredienti, ma vi ricordo che lo stavo pensando e costruendo in un ottica commerciale di altissimo livello.
Mi auguro che proverete a replicare e vi invito a mandarmi le foto dei vostri eventuali progetti ed esche ispirate da questo scritto.
Per me è sempre un grande onore ed un immenso piacere quando condividete con me le vostre esperienze e mi fate sentire complice del vostro impastare!
Grazie a tutti voi.