Spesso trovo lo spunto per rielaborare ricette antiche grazie alle serate che svolgo nei club a scopo didattico. In queste occasioni preparo una slide power point da proiettare durante la serata e per creare questo supporto multimediale sono "costretto" a ripescare dal mio monumentale database di più di 50 giga le foto e i dati scientifici che voglio riportare. Questo mi apre il cervello risvegliando ricordi assopiti e persi in una mole enorme di prove, ricette e test di prodotti.
Capita di trattare argomenti a me cari, come le esche HNV (high-nutritional-value) che risalgono alla preistoria del carpfishing e doverli adattare e rielaborare ai tempi moderni, come in occasione della mia serata presso il carp club di Martellago ad argomento esche proteiche e spezie.
In occasione di questi eventi sono solito chiudere la serata con una o più ricette dedicate al tema ed in questo articolo volevo proprio condividere con voi la tematica trattata.
Se avete letto il link sulla storia delle boilies che ho appena condiviso, avrete capito che le boilies nascono ad alto valore nutritivo per essere interessanti per pesci che vivono in ambienti ricchi di alimento naturale.
(cosa mangia la carpa in natura? clicca qui per scoprirlo)
(mini video sulla carpa e le sue abitudini alimentari)
Questa necessità è ancora attualissima ma deve essere rivisitata in funzione della minor propensione a pasturare preventivamente lo spot anche a causa dell'elevato costo delle esche specifiche nutritive.
(minivideo sulla pasturazione)
(podcast su Spotify sulla pasturazione)
L'origine della teoria HNV era tutta impostata su proteine derivate dal latte per differenziarsi drasticamente dagli altri pescatori con prodotti all'epoca sconosciuti ai più. Ai nostri giorni c'è modo di sostituire questi costosi ingredienti con altre sostanze al fine di mantenere i costi accettabili. Badate bene che qui non si parlerà di realizzare quintali di esche e quindi possono risultare accettabili anche costi superiori ai 5-7 euro al kg. perchè comunque parliamo di produzioni di pochi chilogrammi di esca molto performante di cui vedremo anche le strategie d'utilizzo più opportune.
Le proteine del latte hanno notevoli vantaggi legati alla loro forte attrazione intrinseca che si sviluppa in maniera autonoma nell'esca dopo qualche ora che le palline sono state lanciate in acqua. Se ci pensate le proteine del latte sono fra le poche forme proteiche ad esistere in natura solo in forma liquida (oltre alle proteine del sangue che sono per molti versi simili). Questa loro natura "instabile" e non solida determina una caratteristica interessante: sono facilmente aggredibili da batteri e enzimi. Vi basti pensare come il latte diventa yogurt in sole 12 ore se digerito dai batteri lattici o si trasformi in cagliata prima, e formaggio poi, quando sottoposto all'enzima caglio.
Per questo motivo, già dopo pochi minuti d'immersione sul fondo di un fiume o lago (ricco di batteri ivi residenti) una boilie fatta con derivati del latte si trasforma e viene "pre-digerita" liberando sostanze fortemente attrattive come acidi organici (butirrico, caproico) e amminoacidi liberi, che sono molto solubili ed in grado di essere veicolati dal liquido verso i potenti organi recettori delle grosse carpe.
Per questo motivo rimango un grande utilizzatore di derivati del latte non solo come nutrienti, ma anche come attrattivi perfettamente naturali e non sospetti per i grossi pesci.
(clicca qui per leggere tutto ciò che c'è da sapere sui derivati del latte)
Dicevamo però che vi sono a disposizione ingredienti proteici molto differenti e ricchi, proveniente dal regno animale e vegetale...
Per definire "Proteico" un elemento basta leggere le analisi nutrizionali poste per legge sulla scheda tecnica e riferirsi con tranquillità a tutti quegli ingredienti che superano il 50% di protidi.
Questa è già una soglia 3 volte più alta dei migliori alimenti proteici presenti in natura a disposizione delle carpe!
Inoltre vi sono una grande famiglia d'ingredienti con valori nutrizionali superiori al 30% (sempre di proteine) che sono ugualmente utilizzabili come complementari e di volume.
Ma iniziamo ad evidenziare ciò che può tornarci utile per realizzare il nostro mix HNV.
Partendo dai derivati del latte ritengo che le proteine del siero WHEY PROTEIN CONCENTRATE o WPC, siano la scelta ottimale rispetto alle caseine impiegate negli anni '90.
Il motivo è legato alla loro ricchezza biologica (sono le migliori proteine per alimentazione sul pianeta!) ed al costo ancora competitivo se acquistate dal mercato degli integratori alimentari per sportivi.
Vengono sostanzialmente vendute in tre forme , 30-60-75-80, dove il numero si riferisce alla percentuale di proteine per 100 grammi di prodotto.
(link al miglior prezzo per le 30)
(link miglior prezzo per le 75)
(link miglior prezzo per le 80)
Ma che differenza c'è? Nessuna in particolare, se voglio usare le 75% invece delle 80% dovrò semplicemente alzare leggermente il dosaggio.
Anche la caseina può essere un ottima scelta anche perchè è molto facile produrla in casa self made con la ricetta che ora vi linko: (caseina self made, scopri come cliccando qui).
Nel caso specifico la caseina prodotta può essere usata disidratata se inserita nel secco, oppure umida (questo facilita notevolmente il processo produttivo) inserita nella parte liquida.
Il lievito nelle sue varie forme rappresenta una scelta molto intelligente come ingrediente di gusto e riempitivo ad alto valore nutrizionale. Tutte le boilies che contengono lievito risultano molto appetibili per le grosse carpe a causa del gusto eccezionale che conferisce alla pallina.
(tutto quello che c'è da sapere sul lievito lo trovi qui)
Il lievito è venduto in svariate forme che si differenziano sostanzialmente per la purezza e per i valori nutrizionali. Come per le siero proteine vale la regola che più alta è la concentrazione proteica e maggiore il costo.
(per capire le differenze fra i vari tipi clicca qui)
Si parte dalle trebbie con lievito, un mangime semplice ed economico che si attesta sul 35% di proteine , passando al 45% del lievito spento, fino a salire oltre il 50% dell'estratto.
Diciamo che per lo scopo di creare un ottima esca proteica di gusto il lievito puro ci interessa particolarmente.
Le farine LT di carne e pesce sono quasi tutte superiori al 70% di proteine e si possono quindi definire ad elevato valore nutrizionale e proteico.
Usare farine e idrolizzati di pesce(nel caso dell'idrolizzato il prezzo sale notevolmente) significa creare fishmix HNV , una scelta certamente interessante ma che potrebbe creare delle problematiche visto l'elevato apprezzamento della maggior parte dei carpisti per questi gusti specifici. Questo di fatto non ci permetterebbe di differenziarci a dovere ed il differenziarsi è fondamentale se si pesca in acque molto frequentate!
Per questo la mia scelta potrebbe cadere su farina di fegato, oppure farina di pollo, due ingredienti decisamente interessanti!
Tutto sommato in questa tipologia di boilies non abbiamo bisogno di attrazione aggressiva e quindi possiamo prediligere la farina di pollo che costa come un qualsiasi fishmeal.
NOTA BENE: nella ricetta a seguire puoi sostituire gli ingredienti con altri a tuo gusto personalizzando.
Fra le farine di estrazione vegetale troviamo la soia degrassata che ha una notevole componente proteica e buona struttura e le proteine del mais (supergold 60) vendute erroneamente come glutine di mais, che sono come dice il nome tecnico al 60% di proteine e ci servono a dare peso specifico ad un mix altrimenti leggero.
(link farina di soia degrassata)
Chiudiamo la nostra carrellata, prima di arrivare alla ricetta, con l'albumina, ovvero la principale proteina dell'uovo e del sangue!
Si tratta del miglior indurente per rendere le nostre boilies efficienti e mantenere elevato apporto proteico.
La differenza delle due è dato dal dosaggio, per sostituire 100 grammi di albumina servono 150 grammi circa di sangue. La scelta del sangue comporta inoltre esche molto scure come colore e questo particolare potrebbe essere di vantaggio in alcune occasioni.
(scopri come il colore della boilies può cambiare l'efficacia della stessa)
Ok ragazzi! Dopo tutto questo scritto eccoci arrivati alla nostra ricetta di mix HNV proteico:
- 20% farina di soia degrassata (gr. proteine 100)
- 20% farina di pollo (gr. prot. 140)
- 20% semola rimacinata (ingrediente binder) (gr. prot. 30)
- 15% lievito spento (gr. prot. 75)
- 10% WPC 75 (gr. prot. 75)
- 10% glutine di mais (gr. prot. 50)
- 05% albume in polvere (gr. prot. 40)
Ed ecco il nostro super mix HNV con un contenuto proteico per kg. di 510 grammi pari al 51%, valore che ci colloca nella fascia ad elevato contenuto proteico con una spesa di circa 66 euro per 10 kg. di mix, ovvero circa 6,5 euro al kg.(come da budget iniziale)
Scopo di questo mix la realizzazione di esche nutritive che amplificano una attrazione naturale che migliora più passa il tempo sul fondale!
Per questo motivo non serviranno molti attrattori costosi (che potete comunque utilizzare) e riusciremo quindi a produrre esche con ottimo rapporto qualità prezzo.
La ricetta di boilies che mi sento di consigliare tiene basso il pH dell'esca e degli ingredienti per permettere particolare affinità attrattiva con acqua basiche, quelle dove c'è presente il miglior alimento possibile (crostacei e molluschi), facilitando il lavoro dei batteri e del benthos di fondo e mimando l'attrazione del crostaceo con una strategia ingannevole.
Per imitare e confondere i bottoni gustativi del pesce tarati sui crostacei, useremo la paprika forte (ricca di sostanze simili che occupano gli stessi recettori) sciolta nell'aceto biologico di mele a formare un denso liquido a pH acido.
Per i nostri 10 kg. di mix mescoleremo un litro di aceto di mele bio con un kg. di paprika forte.
l'unico altro ingrediente necessario saranno le uova (circa 6 al kg.) che possiamo acquistare in brick per non avere spreco (circa 3 brick=60 uova)
Per un totale di liquidi per i nostri 10kg. di mix pari a circa 30 euro.
Riusciremo quindi a produrre circa 15 kg. di palline spendendo circa 95 euro, pari ad un costo al kg. di 6 euro (come da budget iniziale).
Praticamente al prezzo di una ready made base, possiamo realizzare delle top boilies nutritive con attrazione molto specifica e non sospetta.
Queste esche si adattano perfettamente ad un strategia di leggera pasturazione con un paio di chilogrammi da effettuare un paio di volte prima di pescare.
Durante la pescata caleremo invece solo il terminale con uno stringer di poche palline, oppure bombetta di sbriciolato realizzato con le boilies stesse.
Un bellissimo ibrido appagante che unisce il glorioso passato HNV delle boilies con l'attualità di questa meravigliosa pesca sempre più "in caccia".
Cari amici, spero di aver coinvolto la vostra attenzione fino a qui e vi saluto pregandovi di condividere questi miei contenuti per far crescere questa preziosa community!
Viva il self made!!!
Nel mio libro Boilie istruzioni per l'uso puoi trovare molte ricette HNV, proteiche e da caccia. Clicca qui se vuoi conoscere i contenuti di questo bel manuale.
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