Durante la stesura del libro "The Bait Guru" ho ricevuto molte richieste per lo sviluppo un’esca specifica per la carpa erbivora, un animale sostanzialmente differente dalla carpa per voracità, apparato buccale e modo di alimentarsi.
Questo grosso pesce di origine cinese ha un metabolismo molto veloce, significativamente legato alla temperatura dell’acqua e alla disponibilità stagionale di germogli e piante, di cui si ciba avidamente, arrivando a strappare le foglie dagli alberi sulla riva.
Per queste caratteristiche l’Amur, nei mesi più caldi, si nutre di tutto e si può catturare su qualsiasi esca dedicata alla carpa, anche i fish mix più proteici e performanti. Di conseguenza non ho mai avuto la necessità di studiare esche specifiche per questo pesce così facile da stimolare.
Non sono neppure mai stato un estimatore della pesca alle erbivore, che considero animali molto difficili da maneggiare e più delicati delle carpe comuni, ma se dovessi pensare ad un approccio mirato, valuterei più la strategia complessiva che non l’esca nel dettaglio.
Cercherei di pasturare ampie porzioni di sponda nel sotto riva ombreggiato, con granaglie di varie dimensioni, fra cui suggerisco la canapa, i maple peas ed il mais, miscelandoli con il mangime in pellet per gallina ovaiola, che crea un alone di amidi e zuccheri attrattivi per questo pesce.
Se l’azione di pesca è specifica, gli inneschi saranno a base di aglio fermentato nel miele, cuore di palma e il mais stesso, curando molto la presentazione e il rig, costruito preferibilmente in fluorocarbon, con lunghezza compresa fra 10 e 20 cm, molto mobile e armato di un amo a gambo lungo di buone dimensioni.
Questo perché, a volte, non si catturano le Amur a causa del differente modo di mangiare, mordendo e non aspirando, che andrebbe assecondato da una presentazione con l’esca molto vicina all’amo e sollevata dal fondo di qualche centimetro.
Volendo portare avanti un discorso più tecnico sulla creazione di boilie dedicate alla pasturazione, possiamo provare a sviluppare il discorso per dare uno spunto di ragionamento su cui poi aprire la mente anche verso altri progetti più coinvolgenti e funzionali.
Dividiamo il lavoro in tre: lo studio del mix, la parte attrattiva e gli inneschi.
Analizzando il metabolismo della carpa erbivora, le sue preferenze alimentari e la stagione di riferimento, possiamo definire come ideale una miscela molto nutritiva basata principalmente su farine vegetali e amidi, con una buona quota di grassi che alzino le calorie disponibili.
Il nostro mix sarà un bird food basato su pastoncino tecnico, arricchito di ingredienti nutty e addizionato di grassi vegetali interessanti per il pesce.
La base della struttura sarà un pastone Happy bird: il Gemma Bianca della linea Classic, che presenta un contenuto lipidico interessante rispetto ad altri prodotti più tecnici.
Alla soia tostata spetterà l'apporto di proteine e fosfolipidi e il fumetto di mais controllerà la parte unta del pastoncino.
Completerà il tutto il latte scremato in polvere, al quale affideremo la parte strutturale della boilie cotta.
Il nutrimento del mix sarà composto di farina di mandorla dolce, proteine isolate della soia e germe di grano.
L'attrattiva solida sarà affidata alla clorofilla in polvere, al fieno greco e alla farina di banana; mentre quella liquida alla clorofilla, all’ olio di canapa, all’aroma banana e all’olio essenziale di aglio.
Una seconda variante di attrazione potrebbe essere affidata alla farina di frutta (preferibilmente di frutti rossi), all’estratto di cranberry concentrato, all’olio di avocado, all’aroma tutti frutti e all’olio essenziale di ylang ylang.
Due versioni differenti, per coprire un ampio spettro di esigenze e preferenze personali.
Il mix sarà così composto:
-30% di pastone Gemma bianca (oppure biscotto Savoiardo)
-20% di soia tostata
-15% di farina di mandorla dolce
-10% di fumetto di mais
-10% di latte scremato spray
-10% di germe di grano
-05% d’isolato di soia
L'attrattiva solida extra-peso (per chilogrammo) prevede 20 grammi di Clorella (clorofilla in polvere), 20 grammi di farina di banana e 10 grammi di fieno greco per chilogrammo.
Per realizzare le boilies utilizzeremo 50 ml. di CSL, 30 ml. di clorofilla liquida, 20 ml. di olio di canapa, 7ml. di aroma banana, 2 gocce di olio essenziale d’aglio, 7 ml. di dolcificante intenso e uova Q.B.
Nella seconda variante l'extra peso prevede 50 grammi di farina di frutti rossi e 5 grammi di vitamina C in polvere.
Per realizzare le boilies 100 ml. d’estratto concentrato di mirtillo rosso (cranberry), 20 ml. di olio d’avocado, 7 ml. d’aroma tutti frutti, 2 gocce d’olio essenziale di ylang ylang, 7 ml. di dolcificante intenso e uova Q.B.
Gli inneschi meritano una menzione a parte perché conviene preparare delle pop up molto galleggianti, con cui pescare in sospensione sul letto di pastura preparato con le particle e le altre boilies.
Per realizzare questi inganni useremo un normale pop up mix commerciale, selezionando fra quelli che rullano senza necessità di uovo, e lo impasteremo direttamente con la clorofilla liquida oppure l’estratto di cranberry.
Inseriremo la parte aromatica, escluso l’olio, raddoppiando la dose rispetto alle esche normali e cuocendo a vapore per mantenere tutta la potenzialità.