Ci sono boilies che hanno fatto la storia moderna delle esche da carpfishing e con le Multiplex Richworth creò un nuovo filone di pensiero che risulta estremamente attuale anche oggi!
Fino all'inizio del nuovo millennio l'azienda britannica che per prima ha realizzato delle esche pronte (negli anni '80. Se vuoi conoscere la storia delle boilies clicca qui) produceva carrier baits, cioè palline di veloce attrazione, a basso potenziale nutritivo, formulate TUTTE con lo stesso mix 50/50 oppure 50/50 gold. (Clicca qui per la ricetta del 50/50 gold).
In questa grande categoria di esche (il catalogo Richworth era arrivato a 50 tipi di aromatizzazioni differenti!) ciò che differenziava una pallina dall'altra era il colore ed il gusto impresso dallo specifico aroma gustativo utilizzato.
Per il resto l'impasto prevedeva Minamino syrup (non sai cos'è il Minamino? ascolta questo video), uova fresche, dolcificante intenso a base di Thaumatin (tutto sui dolcificanti in questo video) glicole e conservanti (un mix di acido ascorbico e sorbato di potassio).
Replicare queste gloriose boilies ready made è quindi molto facile a patto di avere a disposizione un aroma di qualità.
Arrivati alle soglie del nuovo millennio in Richworth valutarono che fosse il caso di realizzare una svolta epocale togliendo TUTTA la chimica di sintesi dalle esche e affidando l'attrazione ad una chimica organica naturale e significativa per i grossi pesci che popolano acque libere e ricche di nutrimento come quelle che si trovano in Francia, Italia, Germania etc. ovvero tutti quei paesi dove il marchio si stava espandendo in maniera esponenziale.
Io ho avuto la fortuna di partecipare attivamente allo sviluppo di questa tipologia di esche in quanto membro ufficiale del team tester di Richworth di cui Big Fish era partner esclusivo ed importatore ufficiale per l'Italia.
Ricordo i primi dati ufficiali ed i test "segreti" di questa famiglia di esche con nome in codice "Plex" che intendeva una combinazione di attrattivi sia solidi(inseriti nel mix) che liquidi(inseriti in fase di impasto).
In qualità di tester ufficiale riuscii a farmi realizzare anche una partita di un paio di quintali di esche Multiplex aromatizzate tutti frutti (con una dose dimezzata rispetto alle carrier baits analoghe) per poter fare test comparativi con le due esche identiche in tutto tranne per la presenza di aroma. Questa importante verifica mise le fondamenta per la mia personale ricerca sull'utilizzo degli additivi di sintesi nella pesca e ricerca delle grosse carpe.
(clicca qui per un video sugli aromi di sintesi usati nella pesca)
Devo dire che in Richworth questa comparazione non venne molto apprezzata perchè ormai la filosofia doveva essere legata all'esclusione degli aromi in quanto questi riconoscibili ingredienti erano diventati contro producenti nelle acque inglesi super pressate.
Dopo questo excursus storico che ci ha introdotto all'argomento specifico di questo articolo, come replicare le Multiplex ready made, vediamo com'era composta la parte solida della pallina.
La Multiplex legava la sua attrazione a 5 elementi primari: la farina di pesce LT94, il lievito di birra, il CSL, il GLM e la Betaina, inseriti in forma solida nel base mix (il solito 50/50 gold) in percentuale del 10 max 20% (questa è la caratteristica saliente di tutte le esche Plex, che sono Multiplex, Ultraplex, Bioplex e Complex), mantenendo quindi un livello nutrizionale medio, consono per esche che non nascono per lunghe pasturazioni preventive.
Lo stesso livello di carattere gustativo e nutritivo che avrebbe poi maturato la teoria della caratterizzazione del 50/50 condivisa con l'amico Stefano Forcolin che ci ha portato a pescare con successo in innumerevoli acque pubbliche.
(clicca qui per un interessante articolo di Stefano Forcolin sulle caratterizzazioni del 50/50)
Arriviamo finalmente al dunque e vediamo quindi come impostare la base solida di queste esche:
- 30% semola rimacinata
- 20% soia tostata grassa
- 20% farina di mais fine
- 10% LT 94
- 10% caseina rennet
- 7% lievito inattivo
- 3% GLM estratto
Tutto sommato un mix molto semplice da realizzare, impastare e macchinare, come era nelle esigenze di una grossa azienda che non può permettersi inceppamenti in fase produttiva.
Niente di eccezionale da un punto di vista nutrizionale ed è proprio su questo fatto che si basa la genialità del prodotto in questione che deve per lo più alla parte liquida l'incredibile successo in pesca che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di usarle ricordano sicuramente!
Praticamente le progenitrici della mia filosofia di Total baits! (clicca qui per tutte le ricette Total baits).
Questo ci porta ad un ragionamento abbastanza semplice che ci fa comprendere come la base liquida che vedremo a breve possa in realtà essere associata a qualsiasi birdfood mix, light fish mix o addirittura birdfishmix mantenendo ottimi risultati in termini di resa.
A dimostrazione del fatto che un brillante self maker dovrebbe avere a sua disposizione 2-3 basi liquide di eccezionale resa e stabilità per poi poterle applicare a mix differenti a seconda del tipo di strategia e di acque che intende affrontare.
In questa visione da "cacciatori" la parte liquida si studia sotto tutti i punti di vista mentre il mix (la parte solida) può essere a volte nutrizionalmente interessante (acque ricche di nutrimento) oppure molto povera e scarna (ad esempio nelle gare dove devo pasturare quantità importanti senza saziare il pesce).
Nella parte liquida venivano quindi inseriti gli estratti degli attrattori selezionati per il progetto con una buona profusione in modo da iper idratare il costrutto finale.
Per completare la boilie impastiamo un kg. di mix con:
- 100 ml. di CSL
- 50 ml. di GLM estratto liquido
- 50 ml. di glicole propilenico
- 20 grammi di Betaina
- 6-7 uova medie
Consiglio una cottura a vapore, più rispettosa dei meravigliosi ingredienti inseriti, che prevede circa 8-10 minuti per esche da 20 mm. (clicca qui per sapere tutto su come si possono cuocere le boilies)
Per poter insacchettare le esche con serenità (dopo 48 ore di asciugatura) suggerisco la stessa stabilizzazione usata da Richworth che si ottiene inserendo nella parte liquida 10 grammi di acido ascorbico e 5 grammi di sorbato di potassio (per kg.).
La saga iniziata con le Multiplex proseguì con altre interessanti esche come le Ultraplex, le Complex, le Bioplex etc. fino ad arrivare a progetti basati su miscele di zuccheri, acidi organici e amminoacidi appositamente creati come nelle XLR8 , nelle KG1 e nelle straordinarie S-Core, sempre figlie della stessa teoria.
Se ve lo state già chiedendo vi anticipo subito che non ci saranno altre ricette di questo tipo perchè io non venni più coinvolto nei test di queste esche (che conosco quindi a livello di ingredienti ma che non ho mai usato, fatta eccezione per S-Core) perchè l'intero team testers Italia venne coinvolto nelle più importanti prove(più importanti per noi ovviamente) delle ready made fatte da Richworth in ESCLUSIVA per Big Fish che si basavano sui mix di punta dell'azienda di Preganziol.
(clicca qui per conoscere i mix Big Fish dell'epoca, la loro storia e le ricette)
Spero che questo articolo vi sia piaciuto e ci rimando, se apprezzate l'idea di replicare una ready made, alle altre ricette già pubblicate che potete trovare nel link qui sotto.