Nel mio primo libro The Bait Guru c'è un capitolo molto importante che parla di una mia personale teoria dell'esca che punta sul potenziale calorico della stessa sfruttando i lipidi, la categoria di macro nutrienti con il contenuto calorico più alto per grammo.
Nel mondo del carpfishing vi è una certa avversione verso i grassi in quanto si ritiene che siano nutrienti particolarmente indigesti per il metabolismo delle carpe.
Essendo le carpe animali ectotermi è effettivamente vero che la loro digestione può essere condizionata dalla temperatura dell'acqua e che i lipidi divengano difficili da gestire al di sotto della soglia dei 15°C. Questo però significa anche che al di sopra di questa soglia (quindi da aprile a novembre, periodo di massima richiesta metabolica) non vi è nessun tipo di difficoltà nel metabolizzare una giusta quantità di questi alimenti.
Esistono poi dei grassi e degli oli più facili da digerire di altri (dipende dalla catena molecolare) a prescindere e si può comunque intervenire anche su questi nutrienti con un processo di pre-digestione che annulla tutte le difficoltà metaboliche.
Per questo motivo esiste una Total boilie che punta sui grassi per essere molto attrattiva nei periodi in cui il pesce cerca di accumulare riserve per la stagione invernale.
Un'esca perfetta per l'estate e l'autunno quando si voglia offrire alle grosse carpe in tutti gli ambienti uno stimolo nuovo poco o per niente usato dalla maggior parte dei pescatori.
Quando si decide di costruire un esca iper idratata che debba contenere una buona parte di oli nella frazione liquida bisogna tener conto che il mix sia in grado di assorbire bene questa parte slegante gestendo la meccanica del costrutto finale.
Farine ad elevato assorbimento e farine che favoriscono l'emulsione degli ingredienti sono alla base di questo nostro nuovo progetto.
Il biscotto, il fioccato, il mais nelle suo forme , il pane e la destrina sono le migliori opzioni in termini di assorbimento.
La soia tostata e le lecitine rappresentano la scelta ideale per ciò che riguarda l'emulsione.
Le proteine del siero del latte sono l'agente ideale per creare un esca compatta e con una struttura che favorisca gli scambi senza sfaldarsi troppo velocemente, coadiuvate dal glutine per l'elasticità meccanica dell'impasto..
Il nostro mix di base è semplice e contiene tutti questi ingredienti, oltre ad una piccola percentuali di grassi anche nella parte solida.
La composizione del mix:
- 20% semola di grano duro rimacinata
- 20% biscotto savoiardo micronizzato
- 20% farina di mais fine (oppure fioccato micronizzato)
- 15 % farina di soia grassa tostata
- 15% WPC 80 le proteine del siero del latte
- 7% glicerolo monostearato
- 3% destrina
La parte liquida caratterizzante prevede una predigestione dell'olio di fegato di merluzzo, uno dei grassi più apprezzati nel mondo della pesca sportiva (ma può essere utilizzato anche l'olio di salmone con analogo processo) che verrà miscelato con gli MCT i grassi più digeribili in assoluto, usati nell'integrazione degli sport di resistenza (li trovi nei negozi per sportivi, clicca qui per un link). Per creare un link fra i vari ingredienti si utilizzerà la lecitina liquida di girasole, un a miscela di fosfolipidi organici emulsionanti e nutrienti.
Per la predigestione dell'olio useremo la bile di bue, un integratore per la digestione venduto in capsule e l'enzima lipasi utilizzato dall'industria casearia.
Il processo di produzione di questo super liquid food richiede quindi un minimo di competenza nel raggiungere gli ingredienti fondamentali e controllare la digestione del prodotto.
Per chi non se la sente esistono in commercio dei grassi già predigeriti in polvere che verranno resi liquidi unendoli con la lecitina liquida di girasole in parti uguali, ottenendo un liquid food alternativo a quello che mi accingo a descrivere. (clicca qui per il link al prodotto).
Per pre-digerire l'olio di fegato di merluzzo devo inserire 10 grammi di lipasi e 3-4 grammi di sali biliari(il contenuto di 6-8 capsule) per ogni litro, miscelando vigorosamente (o con un frullino elettrico) per poi lasciare agire in ambiente caldo per 1-2 giorni.
A questo punto si aggiungono 250 ml. di olio MCT e 250 ml. di lecitina liquida di girasole, ottenendo 1,5 litri di liquid food finito. Questo prodotto è stabile nel tempo se conservato in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce solare.
Per realizzare le boilies mescoliamo 200 ml. del nostro liquid food con un kg. di mix.
Questa prima fase è FONDAMENTALE per la riuscita dell'impasto e prevede di amalgamare bene fino a completo assorbimento da parte delle farine, per poi lasciare riposare per 3-5 minuti.
A questo punto si rompono gli eventuali grumi con un setaccio e si inseriscono le uova (circa 5-6 uova medie) re impastando fino al raggiungimento della giusta plasticità per estrudere e rullare.
Un buon trucchetto per gestire questo impasto così particolare è utilizzare uova molto fredde che impediscano il rilascio dell'untuosità sulla tavola.
L'unico attrattivo che mi sento di suggerire è a sua volta un acido grasso organico molto potente, l'acido butirrico che in questa ricetta si accompagna magnificamente con un olio essenziale come il pepe nero.
Le dosi ideali prevedono 4-5 gocce di acido butirrico e 8-10 gocce di olio essenziale di pepe nero. Questi due ingredienti andrebbero inseriti nel liquid food appena prima di miscelarlo con il mix. Sconsiglio di metterli nell'uovo perchè coagulano le albumine.
Cottura a vapore d'obbligo per non perdere le caratteristiche peculiari, ed anche in questa fase il consiglio è di svolgere l'operazione il giorno dopo della rullatura, lasciando almeno una notte alle palline per compattarsi.
Queste esche si stabilizzano con 5 grammi di acido ascorbico e 5 grammi di sorbato di potassio per kg. di secco, inseriti nella parte liquida (direttamente nelle uova).
Vi ringrazio dell'attenzione e come al solito vi rimando al link con le altre ricette Total se ve le siete perse.