Dall’ albero di Acero, si estrae la linfa dolce che viene prodotta soprattutto in Canada una ex Colonia Britannica e questo spiega come mai questo liquido zuccherino, dolce e aromatico, sia conosciuto fin agli albori del moderno carpfishing come eccellente attrattore per carpe.
Gli aromi all’ acero sono stati fra i primi ad essere utilizzati nel mercato dei prodotti dedicati alla produzione delle boilie ed ogni azienda degli anni ’80 ne aveva in catalogo.
Un grande estimatore di questo specifico gusto fu il compianto Rod Hutchinson, anche Richworth presentava questo tipo di esche in catalogo.
In Europa questa essenza non ha mai preso piede nonostante i più famosi carpisti oltre manica la utilizzassero con continuità e successo e questa cosa mi ha sempre lasciato perplesso. Prima di entrare nella descrizione dei semilavorati di nostro interesse, vorrei accennare ad un paradosso che coinvolge il mondo della pesca alla carpa fin dagli albori, da noi hanno avuto un discreto successo, pur se sottovalutate nonostante la comprovata efficacia in termini attrattivi, le bacche d’acero che con la pianta dell’acero da cui si ricava lo sciroppo non hanno nulla a che vedere!
I maple peas sono dei piselli detti anche Carlin peas per il mercato ad uso alimentare umano, una variante più scura e nutritiva rispetto a quelli verdi che siamo abituati a consumare teneri e acerbi qui da noi in Italia.
Le nostre bacche d’acero altro non sono che piselli secchi scuri che crescono in piante del tutto simili alle nostre e maturano all’ interno di baccelli.
Perché questa madornale incomprensione?
Il problema è ovviamente di traduzione in quanto il termine “maple” si riferisce alla colorazione bruno rossiccia dei semini essiccati (color sciroppo d’acero) e quindi letteralmente dovrebbe essere piselli color acero.
Il seme dell’ acero ha infatti una forma molto differente, elicoidale e non viene utilizzato per scopi alimentari.
Molti carpisti Italiani non hanno capito questa differenzae li usano convinti che provengano dall'albero dell'acero, per questo motivo ho deciso di inserire i maple peas in questo paragrafo invece che in quello già postato sui legumi (dove dovrebbero stare).
-sciroppo d’acero :
Commercializzato in vari gradi di purezza, concentrazione e gusto, con differenze in termini di densità e sapore. Per i nostri scopi la variante aromatica forte è sicuramente la più consigliabile. Lo sciroppo è un liquid food meno complesso del miele ma paragonabile a quest’ultimo ingrediente (che avrà un suo paragrafo a parte) come utilizzo nella parte liquida di quasi tutti i mix, con particolare predilezione per ricette destinate a boilie da pastura sul medio-lungo termine. Lo sciroppo è idrosolubile e molto attrattivo e si dosa dai 20 ml. a salire.
-maple syrup extract :
il concentrato aromatico è completamente naturale e molto più intenso come gusto e aroma dello sciroppo normale. È già di per se una base gustativa ideale per nutty mix e birdfood mix, dosandolo a piacere dai 10 ml. a salire. Essendo anche questo un prodotto tutto naturale, non si evidenzia un dosaggio massimo in termini di sicurezza per il pesce.
-maple syrup powder :
la versione in polvere detta zucchero d’acero è la scelta ideale per inserirlo direttamente nel secco, facendo attenzione con quantitativi superiori ai 100 grammi perchè l’impasto inizia a diventare molto appiccicoso. La forma solida ci permette di raggiungere dosaggi complessivi (polvere + sciroppo) elevati anche nell’ ordine di 100 grammi + 100 millilitri per kg. Queste dosi permettono di creare esche molto attrattive e parzialmente solubili se si tengono basse le uova, soluzione questa molto gradita a tanti pescatori.
-maple syrup liquor :
il liquore di sciroppo d’acero molto famoso in Canada, offre la possibilità di aromatizzazione naturale su base alcolica e si dosa da 5 a 20 ml. per kg. In funzione che sia o meno supportato da altri aromi specifici.
-aroma concentrato :
Questa vecchia gloria del passato potrebbe riscoprire una nuova giovinezza in questi momenti di saturazione dove tutti gli aromi hanno assuefatto i pesci. Ritengo il maple una scelta ideale per nutty mix e birdfood associato ad appetanti come gli estratti e sciroppi appena citati, così come ad estratti di lievito e addirittura a miscele spinte a Base di fegato. Come tutti gli aromi si seguono i dosaggi indicati dai produttori in funzione della loro diluizione.
-maple peas (bacche d’acero):
questi spettacolari e bellissimi piselli vengono commercializzati secchi come mangime semplice per i piccioni oppure come esca da carpe. Per questo ultimo scopo si trovano già pronti in pratici secchielli, mentre sul mercato Anglosassone si trovano già pronti in scatola con il nome di Carlin peas. La preparazione partendo dal secco prevede un ammollo di un giorno a cui segue una bollitura di almeno mezz’ora. Anche questi semi raggiungono il massimo della potenzialità se lasciati fermentare fino a formare un gel gelatinoso simile ma meno denso rispetto a quello delle tiger nut. Sono una piccola particle che difficilmente riesce a fare selezione e che quindi si impiega come coadiuvante della pasturazione oppure come innesco in acque povere di pesce di disturbo. Ideale per la durata dell’innesco l’aggiunta sul rig di imitazioni in plastica morbida, prodotte da molte aziende.